Siamo una coppia di futuri genitori adottivi.
Abbiamo preso Kevin, un bambino italiano circa un anno fa, da subito ha dimostrato il disagio oppositivo provocatorio con violenza fisica verso di noi.
Abbiamo chiesto aiuto per lui e per noi a tutte le istituzioni, è stato riempito di farmaci, sta facendo psicoterapia privata, ma i suoi episodi di violenza non riescono a finire.
Siamo disperati aiutateci, anche lui chiede aiuto.,
Cari genitori,
capiamo la vostra richiesta di aiuto, sappiamo come a volte l’impatto con il bambino adottato, che ha una storia di disagio e spesso di maltrattamento alle spalle, che ha vissuto il trauma del rifiuto e della perdita, può mettere a dura prova le resistenze e le capacità dei genitori adottivi. Il rischio è che le nuove famiglie adottive siano esposte ad un carico emotivo e relazionale eccessivo, che si trovino ad essere oggetto di comportamenti e reazioni difficili da gestire e contenere, oltre che da comprendere. Spesso i genitori dopo il percorso di adozione, con l’arrivo del bambino a casa si sentono un po’ trascurati dalle istituzioni, nel vostro caso ci sembra che vi siate subito attivati. Non sappiamo da quanto tempo avete iniziato questo percorso, ma sappiamo però, che spesso ha tempi lunghi e necessita di molto investimento emotivo-affettivo, sia da parte del bambino che da parte vostra. Quello che possiamo consigliarvi è di fare affidamento su chi in questo momento ha in carico il bambino, di continuare a chiedere consigli e, soprattutto, di trovare uno spazio anche per voi, in cui poter portare le vostre paure, incertezze e insicurezze, in modo da poter sostenere nel migliore dei modi questa nuova famiglia.
Restiamo a vostra disposizione per ulteriori dubbi e perplessità.
Un caro saluto! ,Genitori,13-05-2013,Relazioni familiari,adozione